"Apprendo con tristezza e sconforto
del fatto accaduto nella partita a Meda, dove dei tesserati
hanno messo le mani addosso ad un'arbitra sedicenne". Marcello
Nicchi, presidente dell'Associazione italiana arbitri, si sfoga
al telefono con l'ANSA per l'ennesimo episodio di violenza
subito da un direttore di gara. "Tutto questo - prosegue -
avviene nel momento in cui è massimo l'impegno di Aia,
Federazione e Leghe per debellare nel calcio razzismo e
violenza, soprattutto contro le donne. Il tutto mi rattrista
particolarmente nel momento in cui mi sto recando ad Aosta per
l'ultimo saluto a Loris Lazzaro, il giovane arbitro che ha perso
la vita per fare quello che era il sogno della sua vita. E' ora
di intervenire in modo duro perché altrimenti il calcio non avrà
futuro".
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