"Quello che è accaduto questa
mattina al sindaco di Cortina d'Ampezzo, Gianluca Lorenzi, è
un'inaccettabile intimidazione, un gesto vile e primitivo da
parte di chi, peraltro, si nasconde dietro l'anonimato". Lo
dichiara il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi,
in una nota. "Esprimo vicinanza e solidarietà alla figura
istituzionale, al rappresentante di una comunità, all'amico
Gianluca, vittima di minacce in un contesto che va al di fuori
di qualsiasi concetto di democrazia e rispetto, non solo dei
ruoli ma anche della persona. Sono certo che il Sindaco Lorenzi,
come già più volte dimostrato da quando ho avuto la fortuna di
incontrarlo e iniziare con lui il percorso di collaborazione che
ci porterà alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026,
continuerà nel cammino intrapreso, a testa alta, e al servizio
dei cittadini cortinesi. Rappresentare la propria comunità è
rappresentare la Nazione". Abodi ha poi concluso: "Credo sia
opportuno abbassare i toni, misurare le parole e ristabilire la
dialettica politica anche da posizioni distanti, ma preservando
il rispetto reciproco. Troppo grande il rischio di passare dalle
minacce verbali o scritte, alla violenza fisica. Il passo
rischia di essere breve, e non possiamo, non vogliamo
permettercelo".
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