A Parigi "c'è stato un grandissimo
riscontro per questa partenza dall'Italia" del prossimo Tour de
France. Lo ha detto, in un incontro a Rimini, ha Cordiano
Dagnoni, presidente Federazione ciclistica italiana. In Italia
"ci sono partenze e arrivi nella maggior parte dei casi qui in
Emilia-Romagna - ha ricordato a margine della presentazione
dell'indagine sulle ricadute degli eventi sportivi sull'economia
del territorio presentata dalla Regione Emilia-Romagna -, per
cui è una grandissima vetrina, soprattutto una grande promozione
per il nostro sport. Sappiamo tutti che il Tour de France è tra
le cinque manifestazioni sportive più viste al mondo. Per cui
sarà veramente una grande promozione non solo per il ciclismo ma
per tutto il territorio".
Per il presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, ed ex ct
della nazionale ciclismo Davide Cassani, "la strada che abbiamo
intrapreso è quella giusta e quindi continueremo su questa
strada", ha detto commentando la ricaduta degli eventi sportivi
sul territorio regionale. "Porteremo per la prima volta nella
storia la grande partenza del Tour de France in Italia e poi gli
Internazionali di golf, la Formula uno, la Moto GP", ha citato
alcuni esempi. Cassani ha anche commentato i "benefici
indiretti" dello sport sul piano educativo.
"Io mi sono innamorato del ciclismo quando mio padre mi
portò a vedere un campionato del mondo di ciclismo nel '68. Il
grande evento dà la possibilità a chi è del territorio di
respirare quell'aria speciale e particolare", ha detto. "Lo
sport è anche sinonimo di benessere, di salute", ha sottolineato
specificando quei "fattori che fanno sì che attraverso
investimenti turistici riusciamo anche ad avere una ricaduta su
altri settori che sono fondamentali"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA