Ottantacinque medaglie, terzo posto
in classifica generale dietro Francia e Australia e la conferma
di essere una della Nazionali più forti al mondo: l'Italia ha
chiuso oggi la sesta edizione dei Virtus Global Games di Vichy,
in Francia, l'evento agonistico internazionale più importante
riservato ad atleti con disabilità intellettivo-relazionali. Una
trasferta molto positiva per il team azzurro guidato dal dt
Giancarlo Marcoccia, che nei cinque giorni di gare ha
conquistato 30 ori, 26 argenti e 29 bronzi. 46 gli atleti
azzurri in gara, impegnati in cinque discipline (atletica,
nuoto, canottaggio, taekwondo, karate). "Un grandissimo
risultato per i nostri Azzurri, 85 medaglie complessive
testimoniano l'enorme crescita di questo movimento - è quanto ha
dichiarato il presidente del Cip, Luca Pancalli - Merito della
tenacia e della volontà delle atlete e degli atleti nonché
dell'ottimo lavoro svolto dallo staff tecnico e da tutta la
Federazione. Complimenti al presidente Borzacchini e alla
Fisdir. Avanti così". Tantissime le prestazioni di altissimo
livello fatte registrare dagli azzurri, tra queste quella di
Ndiaga Dieng, già medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici
Estivi di Tokyo 2020 nei 1500 metri. A Vichy, il corridore
marchigiano è stato eletto miglior atleta di atletica leggera
dei Virtus Global Games.
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