L'Iran ritiene "precipitosa e
ingiusta" la decisione della Federazione internazionale di judo
(Ijf) di sospenderlo da ogni competizione internazionale a causa
della sua politica di boicottaggio nei confronti di atleti
israeliani. Lo ha detto il presidente della Federazione iraniana
di Judo, Arash Miresmaeili, citato dall'Irna. La decisione era
stata annunciata ieri, in base a quanto accaduto durante gli
ultimi campionati mondiali di Tokyo, dove al judoka Saeid
Mollaei sarebbe stato ordinato dalle autorità della Repubblica
islamica di ritirarsi per non dover affrontare nella categoria
81 kg l'israeliano Sagi Muki. L'episodio era stato denunciato
dallo stesso atleta iraniano, che ha poi chiesto asilo politico
in Germania. Teheran aveva invece negato ogni accusa, parlando
di provocazioni.
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