Ci sono 61 italiani nella lista dei 114 "infrequentabili", perché coinvolti direttamente o indirettamente in vicende di doping, che è stata resa nota dalla Wada. Si tratta di atleti, dirigenti, tecnici, consulenti e "santoni" che a vario titolo sono entrati nel mirino dell'Agenzia antidoping, subendo condanne o comunque sanzioni legate alla somministrazione e all'uso di sostanze proibite.
L'alto numero di italiani è dovuto anche alle procedure di controllo nostrane, più rigide che altrove.
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