L'Inter soffre, viene fischiata dal suo pubblico, poi tenuta in piedi da un Handanovic ritrovato, ma nel finale, quando tutto sembra pronto all'ennesima serata negativa, riesce a mandare ko un coriaceo Torino con una zampata di Brozovic a un minuto dal triplice fischio. Tre punti pesantissimi, "una vittoria veramente importante" nelle parole dello stesso croato, che può rappresentare una svolta per i nerazzurri di Simone Inzaghi dopo il momento difficile per le sconfitte contro Milan e Bayern Monaco. La cronaca
E il tecnico così respira, dopo che il doppio ko dell'ultima settimana aveva già scatenato i rumours sui possibili sostituti in panchina. Handanovic e Brozovic firmano così il successo della svolta, in una serata comunque non facile per i nerazzurri, fischiati all'intervallo dai propri tifosi a San Siro dopo un primo tempo senza tiri in porta (prima volta nella gestione Inzaghi), asfissiati dalla pressione a tutto campo degli uomini di Paro (sostituto in panchina di Juric, fermato da una polmonite). Una scelta che blocca qualsiasi idea dei padroni di casa, tanto che il primo tiro nello specchio arriva al 66' con un destro centrale di Dzeko. Il Torino non si è limitato a bloccare l'Inter, anzi si è fatto vedere più di una volta dalle parti di Handanovic. Il capitano nerazzurra, rimasto in panchina contro il Bayern, è tornato a vestire i panni del portiere decisivo rispondendo sempre presente in diversi interventi salva risultato, in particolare quelli su Sanabria (che riceve un rosso per una gomitata a Calhanoglu, ma l'arbitro Ayroldi al Var torna sui suoi passi punendolo solo con un giallo), Rodriguez e Vlasic, con il croato il più pericoloso tra i suoi. A poco a poco, però, la pressione del Torino è scesa e l'Inter è riuscita a prendere sempre più campo. Nel finale, così, i nerazzurri finalmente riescono a salire di ritmo, spinti anche dai quasi 70mila di San Siro. Dopo un paio di brividi per i granata su colpi di testa di Skriniar e Lautaro, quando il pareggio ormai sembra definitivo, un lancio col contagiri di Barella trova Brozovic: il tocco sporco del croato basta per superare Milinkovic e far esplodere tutto il Meazza, tornato a sorridere al triplice fischio finale dopo alcune prestazioni sottotono degli uomini di Inzaghi. Che ora si rilanciano, guardando con fiducia anche alla trasferta di Champions League in Repubblica Ceca contro il Viktoria Plzen.
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