Una vittoria storica per una gara epica che ha il sapore della prima vera svolta Ferrari nel Mondiale di Formula 1 2017. Trionfo Rosso nel Principato, con Sebastian Vettel davanti a Kimi Raikkonen, che mette di fatto la parola fine ai tre anni di egemonia Mercedes nel Circus e che fornisce più di una speranza al Cavallino di poter rivincere il titolo dopo dieci anni di digiuno. A dare l'idea della super prestazione della scuderia di Maranello è lo stesso team principal Maurizio Arrivabene: "Quello nel Gp di Monaco è un grande risultato per tutta la squadra, su un circuito che esalta sia la macchina che chi la guida. Entrambi i piloti hanno corso da campioni. L'importante è che sia stato premiato il duro lavoro svolto dai ragazzi in pista e soprattutto l'ottima vettura nata a Maranello. Ora per noi è già tempo di pensare al prossimo GP in Canada". Per la Ferrari si è trattato del 227/o successo nel mondiale, mentre per Vettel è stato il 44/o centro in carriera e il sesto con la Rossa. Ora il quattro volte campione del mondo con 129 punti vanta 25 lunghezze di vantaggio sul rivale della Mercedes Lewis Hamilton. ''Seb - ripercorre la gara Arrivabene - è rimasto fuori qualche giro in più per coprire la strategia di Ricciardo. I tempi di Vettel sono stati eccezionali, con gomme ultrasoft che avevano già molti giri, a conferma della qualità delle Pirelli, mentre Kimi ha dovuto purtroppo perdere un po' troppo tempo con un doppiato''. Un successo quello della Ferrari a Montecarlo maturato in qualifica, fino all'anno scorso il vero tallone d'Achille della Rossa. Da quest'anno, però, grazie anche all'avvento delle nuove regole la SF70H si è dimostrata finalmente capace di battere le Mercedes anche sul giro secco. "La doppietta della Ferrari - spiega il direttore tecnico della scuderia di Maranello Mattia Binotto - è un successo che nasce dalla prima fila in qualifica.
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