"Sarebbe stato importante vincere per andare a più nove. Dispiace, ma non sarebbe comunque bastato a vincere il campionato. Questa era una partita che abbiamo anche rischiato di perdere". Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri riconosce che il pareggio finale del Friuli è il risultato "giusto". La sua Juve, specie nel primo tempo, "ha aspettato troppo le giocate dell'Udinese, molto brava nelle marcature. Ma giocando a specchio non sempre si poteva riuscire a trovare la superiorità numerica". L'Udinese ha creato una gabbia intorno a Tevez, che "pure si è liberato un paio di volte in modo discreto" e a Pogba, apparso un po' nervoso, ma che Allegri non ha pensato di togliere dal campo per preservarlo in vista della prossima gara, "perché penso sempre alla partita più vicina e oggi sarebbe stato importante fare risultato". Allegri poi spiega che il 3-5-2 di partenza è una scelta dettata "dall'assenza di cambi in panchina a centrocampo. Ho pensato di tenere Padoin, che potevo usare poi da esterno o centrocampista". Infine una parola sul mercato che si chiude domani: "Al 99% arriverà uno tra Matri e Osvaldo". Il pareggio vale quanto una vittoria, invece, per l'Udinese: "Soprattutto nel primo tempo avremmo meritato di andare in vantaggio - commenta al termine un Andrea Stramaccioni visibilmente soddisfatto -. Credo che i miei ragazzi abbiano interpretato una partita con coraggio contro la squadra più forte d'Italia". I complimenti sono diretti a tutti i suoi giocatori, ma pungolato dalle domande si sofferma sui singoli che si sono messi meglio in luce: Allan "che ha dimostrato di essere un prospetto molto importante", senza sbilanciarsi sul suo valore sul mercato, "l'Udinese è una bancarella abbastanza cara, le quotazioni chiedetele al presidente"; e Piris, "salito alla ribalta anche a causa degli infortuni. L'ho caricato in settimana, se marchi l'Apache puoi marcare tutti".
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