Il 18 agosto la prima dead line, il primo consiglio da presidente e soprattutto le prime decisioni urgenti da annunciare. Tra tutte la nomina del commissario tecnico della nazionale. Carlo Tavecchio si è preso una settimana per fare la lista della spesa della Figc che ha già voltato pagina, ma deve fare i conti con la crisi seguita al flop del mondiale brasiliano: la scelta del successore di Cesare Prandelli è sicuramente urgente e per l'inizio della prossima settimana il nuovo numero uno di via Allegri vuole avere un nome da annunciare.
"Non ho avuto alcun approccio con il ct" l'ammissione dell'ormai ex capo dei Dilettanti, che certo le sue preferenze le ha ben chiare. Antonio Conte resta il top, e già da stasera a cena le prime chiamate per contattare l'ex bianconero, da cui ci si aspetta un 'no': Tavecchio vuole un allenatore che garantisca continuità e possa supervisionare tutta la filiera azzurra. Con Roberto Mancini e Francesco Guidolin sempre in corsa, vista l'urgenza torna nel toto-nomi anche quello di Luciano Spalletti e Alberto Zaccheroni, quest'ultimo forte dell'esperienza alla guida della nazionale giapponese.
L'iniziale idea della cantera esposta dal presidente non esclude i nomi di Cabrini e Tardelli. Tavecchio per questo sarà in Figc già domattina e il ferragosto sarà decisamente di lavoro. Dopo l'elezione in assemblea un primo saluto informale con il consiglio che verrà: giusto il tempo di stringersi la mano e darsi appuntamento a lunedì prossimo quando sul tavolo della federazione Tavecchio avrà da risolvere anche la prima grana della serie B. Il collegio di garanzia del Coni ha accolto il ricorso del Novara e il torneo cadetto torna così a 22 squadre: ora però la palla passa alla federazione che dovrà decidere chi sarà la squadra riammessa, con "modalità e criteri per l'integrazione dell'organico". In corsa Lecce e lo stesso Novara, e la Juve Stabia, che potrebbe essere favorita nel ripescaggio perché le altre due sono state condannate negli ultimi anni per gli scandali del calcioscommesse. E poi c'è la questione dei vicepresidenti: Maurizio Beretta e Andrea Abodi, a capo di Lega di A e B, sarebbero i candidati naturali e per qualcuno anche i favoriti. La nomina passa per i voti del consiglio: anche Lotito, grande fautore della candidatura e del successo del nuovo presidente della Figc, è sempre stato indicato tra quelli in corsa per il ruolo. "Contano i programmi, non gli uomini" ha detto il patron della Lazio a riguardo. Ma certo sul suo nome sono tanti a fare resistenza: non solo i rivali come Urbano Cairo che non vota, ma anche un vecchio ex della Figc come Antonio Matarrese su Lotito ha espresso delle riserve. "Non può stravincere...". In attesa di vedere all'opera il nuovo esecutivo del calcio, Tavecchio ha un'idea anche in materia di lotta al razzismo: Fiona May consigliere per l'integrazione, contro le discriminazioni razziali. Il neo presidente la presenterà all'approvazione del sindacato calciatori, in caso positivo varerà al più presto la nomina dell'ex campionessa del mondo di salto in lungo. Un modo per voltare pagina e mettere a tacere le polemiche.
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