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Roccella: 'Family Act superato, solo catalogo di buone intenzioni'

Roccella: 'Family Act superato, solo catalogo di buone intenzioni'

'Finanziato per 19 milioni di euro, quando necessari 3 miliardi'

ROMA, 10 maggio 2024, 18:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Noi non siamo di quelli che buttano a mare per pregiudizio le cose fatte da altri governi: ad esempio non solo abbiamo mantenuto l'assegno unico, ma lo abbiamo aumentato di 3 miliardi e soprattutto lo stiamo difendendo in Europa dove è sotto procedura di infrazione per il modo in cui è stato costruito. La nostra serietà, però, non può essere strumentalizzata per alterare la verità a scopi elettorali. Che cos'è questo Family act che ci accusano di non attuare? È un catalogo di bei titoli in cui si dice 'occupatevi di questo e quello'.

Nove articoli e più di 38 punti, un elenco di indicazioni generiche ma ampie, per una spesa che si può quantificare in circa 3 miliardi. E la copertura? Solo 19 milioni". Lo dice la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella interpellata dall'ANSA.

Nonostante l'eredità disastrosa del superbonus voluto dal governo di sinistra - ha proseguito Roccella - abbiamo fatto tanto per le famiglie, tanto è vero che l'ufficio parlamentare di bilancio ha stimato in oltre 16 miliardi i benefici netti derivanti alle famiglie per il 2024 dalle misure del governo". Roccella fa poi alcuni esempi rispetto ai titoli del Family Act e al perché il governo ha deciso di superarlo, come anticipato in parte da 'Repubblica'.

"Si chiedeva di occuparsi delle rette degli asili nido? Li abbiamo resi gratuiti dal secondo figlio in poi. Dei congedi? Li abbiamo aumentati per il primo e per il secondo mese. Dell'occupazione femminile? Abbiamo fatto la decontribuzione per le mamme lavoratrici e con il nostro governo abbiamo raggiunto un livello record di donne occupate. Dei servizi socio-educativi? Abbiamo aumentato i fondi per i centri estivi e stanziato risorse per l'apertura estiva delle scuole. Del sostegno alle responsabilità familiari? Lo abbiamo fatto col decreto Caivano. Degli incentivi nel lavoro? Siamo intervenuti sui fringe benefit. Dei disabili? Abbiamo stabilizzato i contributi per i figli con disabilità. Dei disturbi alimentari, degli studenti fuori sede, delle gite scolastiche? Fatto. Del sostegno nel potere d'acquisto? Fatto con la carta 'dedicata a te'.

Di promuovere la genitorialità e la parità fra i sessi? Fatto in ogni nostro provvedimento. E potrei andare avanti". "Tutto questo lo abbiamo fatto in attuazione del family act? No, perché - aggiunge - con 19 milioni non saremmo andati da nessuna parte. Lo abbiamo fatto attraverso nostri provvedimenti, concreti, in alcuni casi già portatori di risultati visibili, e mettendoci soldi veri: 2 miliardi e mezzo nelle due finanziarie più altre risorse in altri provvedimenti. E inoltre, contrariamente a quanto ha fatto lo scorso governo, abbiamo usato per le famiglie e non per altri scopi le risorse residue dell'assegno unico. E' inutile quindi che - conclude - si continui a montare la panna su un generico (e perfino condivisibile) catalogo di buone intenzioni senza uno straccio di copertura finanziaria. La verità è che quella sulle deleghe del family act è una discussione sul nulla: non sono né attuate né inattuate, semplicemente sono superate dall'azione del nostro governo".

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