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Comunali di Bari, Laforgia rimette la candidatura ai partiti

Comunali di Bari, Laforgia rimette la candidatura ai partiti

'Non intendo ritirarmi a vita privata, ma resto a disposizione'. Centrodestra scioglie il nodo, Romito verso l'ufficializzazione

BARI, 15 aprile 2024, 21:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancora acque agitate nel centrosinistra barese: stasera, durante una conferenza stampa convocata nel giro di poche ore, Michele Laforgia, sostenuto da una parte del centrosinistra (M5s, Sinistra italiana, Italia viva, +Europa e socialisti) ha deciso di rimettere la sua candidatura a sindaco di Bari ai partiti che lo sostengono, chiedendo che siano loro a decidere se ci sono ancora le condizioni per andare avanti.

"Credo - ha annunciato l'avvocato - che sia arrivato il momento, liberando definitivamente il campo da ogni sospetto di personalismo, di rimettere la mia disponibilità alla candidatura a sindaco alle stesse forze politiche che me l'hanno chiesta e l'hanno sostenuta, almeno fino ad oggi, e cioè la Convenzione per Bari 2024 e il Movimento 5 stelle". "Nelle ultime ore da più parti è stato chiesto ai due candidati, e cioè a me e Vito Leccese, di incontrarci, di fare un passo indietro e, magari, di individuare un terzo uomo o una terza donna che eviti la spaccatura del centrosinistra alle ormai imminenti elezioni dell'8 e 9 giugno. Mi sembra una sesquipedale sciocchezza, ennesimo sintomo del tramonto della politica". "Non siamo noi, e comunque di certo non sono io, bollato come divisivo sin dal primo momento - ha detto ancora Laforgia - a poter ricomporre, d'incanto, il campo largo, o giusto o comunque unito, magari specificando anche di chi dovremmo fare a meno. È compito delle forze politiche, le stesse forze politiche che ci hanno candidato e che in questi giorni e in queste ore ci chiedono di compiere passi di danza, non si capisce verso dove, nè come". L'annuncio a sorpresa è arrivato a pochi giorni, dopo molte polemiche, dall'annullamento delle primarie che si sarebbero dovute tenere domenica scorsa con l'altro candidato del centrosinistra (Pd, Verdi e altri), Vito Leccese. Giovedì scorso, a poche ore dagli arresti per un presunto voto di scambio, Laforgia e Giuseppe Conte hanno annunciato la rinuncia ai gazebo per il venire meno delle "condizioni minime di sicurezza". Una scelta che, di fatto, ha spaccato il campo progressista, creando una frattura tra Dem e pentastellati, tra Conte e Schlein.

"Resto al servizio del centrosinistra e in attesa di sapere se e a quali condizioni mi sarà chiesto un impegno in prima persona - ha detto Laforgia - Dopo di che deciderò cosa fare di intesa con tutti e tutte coloro che mi sono stati/e accanto in questi mesi". Tutto questo avviene mentre sull'altro fronte il centrodestra, dopo un tira e molla durato quattro mesi, sembra pronto ad ufficializzare domani il proprio candidato sindaco: salvo altri colpi di scena sarà Fabio Romito, consigliere regionale della Lega, 36 anni compiuti proprio oggi. Che qualcosa si stesse smuovendo si era intuito già sabato scorso, quando il leader del Carroccio, Matteo Salvini, da Torino aveva parlato di un centrodestra pronto a vincere a Bari con un "giovane leghista" e domenica, da Bari aveva delineato un profilo che faceva pensare proprio a Romito. La svolta è arrivata ieri sera, durante un tavolo cittadino che ha dato il via libera definitivo. Il consigliere regionale della Lega avrebbe quindi superato al fotofinish i colleghi di coalizione Filippo Melchiorre, senatore di FdI vicinissimo alla premier Giorgia Meloni, e il viceministro Francesco Paolo Sisto (FI).
   

Conte, vogliamo vincere a Bari? Laforgia candidato autorevole

Per il candidato sindaco di Bari "questa operazione di casting è già stata fatta e a ridosso delle elezioni non è serio rifarla. Ci siamo già passati, le forze si assumano le loro responsabilità. Noi abbiamo indicato Laforgia, le altre ci facciano sapere cosa vogliono fare. Vogliamo vincere? C'è un candidato autorevole, Laforgia". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Cartabianca su Rete 4.

"Apprezziamo le parole e il grande impegno di Michele Laforgia, candidato sindaco alle amministrative di Bari. La sua disponibilità a rimanere in campo dimostra la serietà e la coerenza di chi ha a cuore il futuro della città. Confermiamo convintamente il nostro sostegno alla sua candidatura". Lo annuncia Leonardo Donno, coordinatore regionale del M5s in Puglia. "Da parte nostra - aggiunge - c'è stato un percorso di lealtà, coerenza e trasparenza, nel pieno rispetto dei nostri principi e valori. Abbiamo ribadito più volte la necessità di un rinnovamento per Bari, soprattutto alla luce delle recenti e gravissime vicende giudiziarie. La sfida che ci apprestiamo ad affrontare richiede coraggio e la necessità di un atto di forte responsabilità verso i cittadini baresi. È necessario mettere da parte i personalismi e gli interessi di partito; il Movimento 5 stelle ha rinunciato sin dall'inizio a indicare un proprio nome come candidato sindaco della coalizione e ha scelto Laforgia come il candidato più autorevole e più convincente rispetto alla sfida che si prospetta a Bari. La nostra è stata una scelta motivata dalla volontà di perseguire il bene di Bari e la migliore prospettiva per i cittadini baresi. Abbiamo accettato anche le primarie pur di favorire l'unità. È stato ampiamente spiegato anche da Laforgia che non sussistevano più le condizioni perché si potessero svolgere a seguito della seconda inchiesta che ha allargato l'area grigia della "mala politica". Ancora oggi, peraltro, il Partito democratico non ha fornito elementi ostativi alla candidatura di Laforgia, ritenuto autorevole e stimato da tutti. Chiediamo quindi di fare una scelta per il bene della comunità barese e per evitare di consegnare la città alla peggiore destra. Auspichiamo quindi che ci possa essere una convergenza sul nome civico di Laforgia".

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