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Il Papa: non mandiamo indietro i migranti come una palla da ping pong. Borrell: l'Ue sia solidale con Lampedusa

Il Papa: non mandiamo indietro i migranti come una palla da ping pong. Borrell: l'Ue sia solidale con Lampedusa

'Sono propagande allarmiste' dice il pontefice da Marsiglia dove ha celebrato la messa davanti a 50mila persone. Incontro con il presidente Macron: 'Questione migranti al centro del colloquio'

BRUXELLES, 24 settembre 2023, 09:58

Redazione ANSA

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Pope Francis attends mass at Velodrome in Marseille © ANSA/EPA

Pope Francis attends mass at Velodrome in Marseille © ANSA/EPA
Pope Francis attends mass at Velodrome in Marseille © ANSA/EPA

"Ci sono stati casi molto brutti dove i migranti come un ping pong, sono andati indietro e si sa che tante volte finiscono nei lager, finiscono anche peggio di prima". Lo ha detto il Papa nella conferenza stampa sull'aereo papale. Al giornalista che chiedeva se i suoi appelli da dieci anni abbiano fallito, il Papa ha risposto: "Credo di no, dirò che la crescita è andata lentamente oggi c'è coscienza del problema migratorio, c'è coscienza che è arrivata a un punto, come una patata bollente che non si sa come prenderla". Il Papa ha ribadito che nei lager "è il regno del terrore", sono schiavi" e "noi non possiamo senza vedere le cose mandarli indietro come una palla di ping pong". "I migranti vanno accolti, accompagnati, promossi, integrati".

 

Sui massicci arrivi di migranti a Lampedusa "dobbiamo mostrare tutta la solidarietà all'Italia in un momento difficile". "L'Unione europea sarà al fianco dell'Italia". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, in un'intervista a France 24 e Radio France International. Borrell ha affermato "la necessità di un controllo delle frontiere con politiche che vadano oltre le misure di sicurezza, e accordi con i Paesi di origine e di transito che permettano di ricevere regolarmente la migrazione di cui abbiamo bisogno e anche garantire l'espulsione dei migranti migranti clandestini "che rischiano la vita per niente". 



   

Il papa a Marsiglia incontra Macron, la questione migratoria al centro

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha parlato con il Papa della "questione migratoria" e del "fine vita", nell'incontro di stamattina durante la visita di Francesco a Marsiglia. Lo si apprende da una nota dell'Eliseo.In merito alle parole del Papa sui migranti, fonti dell'Eliseo hanno citato la denuncia di Francesco sull'"indifferenza" dei responsabili politici europei, ma hanno sottolineato che "la Francia non deve vergognarsi, è un paese di accoglienza e di integrazione".

Il Papa durante l'omelia ha invitato gli europei a non ammalarsi di "cinismo" e "indifferenza". "Sussultare - ha detto nell'omelia della messa, commentando il Vangelo - significa essere 'toccati dentro', avere un fremito interiore, sentire che qualcosa si muove nel nostro cuore. È il contrario di un cuore piatto, freddo, accomodato nel quieto vivere, che si blinda nell'indifferenza e diventa impermeabile, che si indurisce, insensibile a tutto e a tutti, pure al tragico scarto della vita umana, che oggi viene rifiutata in tante persone che emigrano, così come in tanti bambini non nati e in tanti anziani abbandonati. Un cuore freddo e piatto trascina la vita in modo meccanico, senza passione, senza slanci, senza desiderio". "Nella nostra società europea - ha avvertito Papa Francesco -, ci si può ammalare: il cinismo, il disincanto, la rassegnazione, l'incertezza, un senso generale di tristezza".

Da Berlino 790mila euro alla ong Sos Humanity

 Prosegue intanto lo scontro tra Roma e Berlino sui finanziamenti tedesci alle ong per i salvataggi nel Mediterraneo. In particolare sono stati stanziati "790.000 euro" per la ong tedesca SOS Humanity che il governo tedesco ha deciso di finanziare per interventi di soccorso di migranti in difficoltà nel Mediterraneo attuando una decisione del Bundestag, il Parlamento di Berlino. Lo ha riferito all'ANSA il Coordinatore della comunicazione "terra-mare" dell'organizzazione, Lukas Kaldenhoff, definendo la cifra molto "esigua" rispetto alle disponibilità europee e in grado di coprire solo un quarto delle esigenze annuali di Sos Humanity. 

Ue: 'La gestione dei migranti deveessere umana e dignitosa'

"In generale, la nostra posizione di lunga data è che la migrazione debba essere gestita in modo umano e dignitoso". Risponde così Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue su affari interni, migrazione e sicurezza interna, interpellata dall'ANSA sull'appello del Papa, che a Marsiglia ha invitato a non respingere i migranti assicurando una "accoglienza equa" in Europa. "Non commentiamo le dichiarazioni", precisa. La posizione dell'esecutivo Ue sul tema, aggiunge, "è il motivo per cui nel settembre 2020 la Commissione ha presentato il patto su migrazione e asilo come soluzione sostenibile a lungo termine". "L'obiettivo - spiega ancora la portavoce della Commissione in merito al Patto sulla migrazione e l'asilo - è stabilire un quadro comune che contribuisca all'approccio globale alla gestione dell'asilo e della migrazione basato sui principi di elaborazione politica integrata, di solidarietà e di equa condivisione delle responsabilità. I negoziati sul patto sono in corso e i colegislatori si sono impegnati a concluderli entro febbraio 2024".

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