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Salvini, sul Ponte sullo Stretto i primi miliardi veri nella manovra

Salvini, sul Ponte sullo Stretto i primi miliardi veri nella manovra

Il vicepremier: 'Il costo massimo dell'opera è 13 miliardi'

ROMA, 25 luglio 2023, 15:11

Redazione ANSA

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Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per il Ponte sullo Stretto di Messina, "la manovra del prossimo autunno sarà quella che stanzierà alle cifre più importanti. Il costo massimo è di 13 miliardi e conto che si stia ampiamente al di sotto". Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine dell'evento "L'Italia dei Sì. 2023-2032" spiegando che "è "meno della metà di quello che fino ad oggi sta costando il reddito di cittadinanza che non lascia traccia sul futuro. Le regioni saranno chiamate a dare il loro contributo, non si sa ancora quanti soldi hanno e conto che lo sappiano al più presto. Quindi i primi miliardi veri saranno in legge di bilancio". 

"A Dio piacendo, se tutto andrà bene, se troveremo i finanziamenti, se verrà reperito tutto il personale necessario, l'anno prossimo di questi tempi, magari questo evento lo faremo sulla sponda siciliana o sulla sponda calabrese, perché l'obiettivo è di aprire i cantieri della più grande opera pubblica al mondo nell'estate del 2024" ha aggiunto Salvini. "La ricaduta occupazionale in valutazione però non meno di 10mila all'inizio e fino a un massimo di 100mila posti di lavoro diretti sul territorio - aggiunge Salvini - centinaia di imprese coinvolte, spero soprattutto dei territori perché Sicilia e Calabria hanno dei giovani eccezionali che adesso devono andare in altre regioni italiane, in altri Paesi del mondo per trovare lavoro e serenità. Mi piacerebbe che potessero rimanere lì". "Oggi - sottolinea il ministro - il mancato collegamento, costa di mancato Pil alla Sicilia 6 miliardi all'anno di maggior costi per le imprese, per i cittadini. Quindi se il ponte arriverà a costare un massimo di 13 miliardi e mezzo, in due anni sostanzialmente viene riassorbito quello che ad oggi costa il non avere il ponte".

Il referendum sul nucleare
"Sono pronto a tornare a un referendum - ha fatto sapere Salvini - argomentando il perché all'Italia convenga arrivare al nucleare pulito e di ultima generazione".

"Le prime tre priorità che mi sono e che ci siamo dati sono sul nodo di Bologna, sul nodo di Firenze e la gronda di Genova, ma proprio per overbooking, per occupazione fisica del tratto autostradale" prosegue il ministro. "A settembre - continua Salvini - dovremmo riuscire a inaugurare la quinta corsia della Milano Laghi, che è autostrada pagamento più antica del mondo", e aggiunge "è giusto che il privato porti a casa i dividendi che gli spettano, per carità di Dio, nessuno fa volontariato, però mi interessa che vengano messe a terra le opere che servono agli italiani, andiamo avanti perché noi stiamo investendo miliardi per modernizzare strade e autostrade".

Il piano casa
"Manca un piano casa dagli anni 70", e "sostanzialmente l'obiettivo europeo era che l'Italia sistemasse 10 mila alloggi popolari, siccome noi non ci accontentiamo, il proverbio chi si accontenta gode per me è una sciagura, per le giovani generazioni, l'obiettivo è 15 mila alloggi popolari. Questi piani ripulire, riqualificazione urbana, sono diffusi su tutto il Paese". Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al convegno 'l'Italia del sì'. "Quello che c'è in itinere con i fondi del Pnrr, che però non è ovviamente bastevole, sufficiente, perché il mio obiettivo del prossimo autunno - spiega Salvini - è convocare tutti i soggetti imprese, cooperative, sindacati per un nuovo piano casa. Soprattutto per l'affitto, che in città come Roma e come Milano è al di fuori delle possibilità del mercato".

"Messa in sicurezza del territorio"
"Oggi presentiamo quella che sarà l'Italia più moderna, più sicura e più veloce nei prossimi 10 anni. È chiaro che negli ultimi anni qualcosa sulla manutenzione e sulla prevenzione è mancato. aggiunge Salvini "un'enorme operazione di messa in sicurezza del nostro territorio". "Solo Ferrovie dello Stato e Anas, nei prossimi anni, investiranno 175 miliardi fra manutenzione ordinaria e straordinaria e nuove opere e stiamo lavorando per recuperare 15.000 case popolari e per far ripartire i lavori per alcune dighe che sono fermi in alcuni casi da quarant'anni", aggiunge Salvini. Salvini anticipa che questa settimana partono i lavori per il passante alta velocità di Firenze, ai primi di agosto partono le sull'alta velocità Napoli Bari, ricorda che la società del Ponte dello Stretto è già operativa e si lavora alla diga di Genova, alla TAV, al Brennero. Quanto al Pnrr, il ministro garantisce che "faremo tutto quello che è previsto, se poi alcune opere saranno finanziati con fondi europei o con i fondi italiani poco cambia", sottolinea.

"La rete ferroviaria per cablare il Paese"
"Stavo pensando anche alle telecomunicazioni, al problema Tim, Open Fiber e a quanto il sistema Fs con le sue migliaia di chilometri di infrastrutture ferroviarie, le sue 2200 stazioni, potrebbe essere veramente la chiave di volta per evitare il trascinarsi di due situazioni imprenditoriali, lo dico col massimo rispetto dei mercati a borse aperte, però noi siamo a disposizione per essere proattivi e propositivi per mettere la rete ferroviaria infrastrutturale per cablare l'intero paese" sottolinea Salvini.

L'emergenza maltempo
"È da stanotte che siamo in contatto con i vigili del fuoco con i sindaci con i governatori. C'è il problema fuoco in Sicilia con l'aeroporto di Palermo che spero possa tornare operativo nell'arco della mattinata, con aeroporto di Catania che viaggia al 40%. Ho convocato una riunione oggi pomeriggio per accelerare il ritorno alla normalità" ha detto il vicepremier. "Ci sono problemi - aggiunge Salvini - sulle ferrovie al Nord sentito. Fedriga (il governatore del Friuli), la Lombardia, il Veneto si sta lavorando senza sosta per riattivare la circolazione ferroviaria. Si contano già due morti e alcuni feriti e quindi stiamo lavorando per mettere in sicurezza edifici, strade e, soprattutto, cittadini e per ripristinare il servizio il prima possibile su buona parte della tratta ferroviaria. Durante la nottata e la prima mattinata per i temporali è stata rallentata, se non sospesa. Si sta già tornando a viaggiare ovviamente ringrazio tutti i volontari in primis i vigili del fuoco che stanno lavorando senza sosta da ore"


   

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