/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Eurispes: da cybercrime 9 mld euro danni, aziende sguarnite

Eurispes: da cybercrime 9 mld euro danni, aziende sguarnite

Solo il 19% Pmi italiane ha maturato piani e tecnologie 'ad hoc'

ROMA, 26 gennaio 2017, 11:40

Redazione ANSA

ANSACheck

Gli attacchi informatici causano alle imprese italiane danni per 9 miliardi di euro l'anno. A dispetto della gravità di un fenomeno in espansione soltanto il 19% delle aziende ha maturato una visione di lungo periodo sulla sicurezza, piani concreti con approcci tecnologici e ruoli organizzativi definiti. Sono i dati del Rapporto Italia Eurispes 2017.  Eurispes ricorda che il cyber-crime si conferma la prima causa di attacchi gravi a livello globale attestandosi al 68% dei casi nel 2015 (era il 60% nel 2014). I crimini informatici nei primi sei mesi del 2015 sono aumentati del 30% rispetto al 2014, arrivando a costituire la causa del 66% degli attacchi informatici gravi.

Le minacce informatiche più diffuse negli ultimi due anni sono state: malware (80%), phishing (70%), spam (58%), attacchi ransomware (37%) e frodi (37%). Nel nostro paese i settori maggiormente colpiti - spiega il rapporto - sono l'informazione e il gioco. Media online, piattaforme di blogging e 'gaming' nel 2015 hanno subito un incremento degli attacchi pari al 79% rispetto al 2014. Nel settore automotive, le auto 'connesse', gli attacchi nel 2015 sono stati circa il 67% in più rispetto all'anno precedente; nel campo della ricerca ed educazione la crescita degli attacchi è stata pari al 50%.

Nel 66% dei casi la presenza di un attacco viene spesso scoperta dopo mesi (la media globale è del 51%). Gli attacchi informatici più temuti dalle Piccole e medie imprese sono il furto dati dei clienti (20%), reputazione aziendale (17%), furti di denaro (11,5%), furti di identità (7,5%) e furti di dati dei dipendenti (6,5%).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza