"Chi protesta contro la presenza
italiana in Libia deve, sotto il profilo giuridico, aggiornarsi
e imparare le regole; sotto il profilo umano, deve un pochino
vergognarsi perché non possiamo sempre pensare che siano gli
altri a risolverci i problemi, dopo che per mesi abbiamo
enunciato una leadership italiana. L'assistenza umanitaria,
l'istruzione militare e la concessione delle basi sono il minimo
che possiamo fare per adempiere alle nostre responsabilità".
Lo afferma Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione
Affari esteri del Senato.
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