Infiamma il dibattito on-line, la
decisione di Beppe Grillo di lasciare libertà di coscienza ai
senatori del Movimento 5 Stelle sul tema delle unioni civili.
Nei commenti al post del leader M5s e sui social network emerge
una forte spaccatura tra chi condivide la scelta e chi, al
contrario, sostiene che snaturi il principio di base del
Movimento: i parlamentari sono portavoce dei cittadini e dunque
- è la tesi - non possono votare secondo la loro coscienza ma
devono agire secondo le indicazioni dei cittadini. E c'è anche
chi grida al tradimento: "Avete tradito migliaia di cittadini
italiani che attendevano da anni veder riconosciuto un diritto.
Mi fate pena", scrive tranchant Paolo.
Intanto su Twitter impazza l'hashtag #dietrofrontM5s, che è
tra i trend topic e vuol mettere in luce il cambio di linea del
Movimento, finora sempre apertamente a favore della legge sulle
unioni civili.
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