Sulla leadership "non c'è in gioco una ambizione personale. Oggi dobbiamo capire se dobbiamo ricostruire il centrodestra, e dobbiamo capire cosa vuole fare Salvini". Lo dice Mara Carfagna di Fi a 'L'intervista di Maria Latella' su Sky Tg 24, dopo le parole di Berlusconi che ieri, in Campania, ha espresso l'augurio di una donna alla guida del centrodestra (ma escludendo la figlia Marina).
"Con questa legge elettorale - sostiene Carfagna - o tutte le opposizioni di oggi si riaggregano su una piattaforma condivisa per avviare una fase costituente o saranno destinate ad essere polverizzate e condannate alla irrilevanza. La questione della leadership viene dopo rispetto a ciò. Dobbiamo capire - prosegue - se Salvini vuole passare alla storia solo come il leader che ha portato al massimo il suo partito. Salvini vuole costruire il centrodestra e una alternativa a Renzi o no?", conclude.
Berlusconi, donna leader moderati? Sarei felice ma Marina no - "Una donna leader dei moderati? Sarei felice. Marina? No, lo escludo nella maniera più assoluta": lo ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista all'emittente napoletana Canale 34, che ne ha diffuso un'anticipazione. Alla domanda su "Caldoro nel futuro sedotto da Renzi", Berlusconi ha risposto di "no, è un galantuomo - ha aggiunto - e non lascia una posizione che gli da molta attenzione nel mondo dei moderati".
"Sarei felice - ha detto Berlusconi - se il popolo decidesse che il nuovo leader dei moderati sia una donna. Sarebbe una novità importante e questo porterebbe al voto molte donne che adesso preferiscono stare colpevolmente a casa senza andare a votare". Alla domanda su eventuali nomi in famiglia, in particolare Marina, Berlusconi ha risposto che "in famiglia abbiamo persone, ma non dico nessun nome perché dire un nome da parte mia significa bruciarlo. Marina lo escludo nella maniera più assoluta". Sui complimenti di Renzi a Caldoro e alla domanda sull'adesione dello stesso Caldoro al progetto renziano, Berlusoni ha risposto con un "no, Caldoro - ha detto - è un galantuomo. Ho lavorato con lui per diverso tempo. E' una persona corretta e leale. Non può lasciare una posizione che gli da molta attenzione nel mondo dei moderati", ha concluso Berlusconi.
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