(ANSA) - ROMA, 15 APR -"Un ipergarantismo distorsivo della
logica e del senso comune" ha prodotto, in primo e secondo
grado, le assoluzioni del neofascista Carlo Maria Maggi e del
presunto informatore dei servizi Maurizio Tramonte per la strage
di Piazza della Loggia. Lo scrive la Cassazione nelle
motivazioni dell'annullamento dei due proscioglimenti. Per i
supremi giudici, Tramonte era troppo "intraneo" alla destra
eversiva per essere un semplice informatore. Quanto a Maggi,
sono stati "sviliti" numerosi indizi.
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