Una curiosa domanda attende gli
aspiranti dipendenti del Republican National Committee. Durante
i colloqui per le assunzioni ai candidati è stato infatti
chiesto se le elezioni del 2020 sono state rubate o meno. Lo
riportano i media americani mettendo in evidenza che dalla
risposta dipende un eventuale contratto con il partito. Chi
risponde sì sono state rubate ha maggiori chance di essere
assunto rispetto a chi ritiene il risultato elettorale giusto.
La 'strana domanda' di assunzione mostra come le operazioni
del Republican National Committee e la campagna di Donald Trump
sono ormai una cosa sola dopo che l'ex presidente ha posizionato
dei suoi fedelissimi, inclusa la nuora Lara Trump, alla guida
del partito.
"Ai candidati che hanno lavorato e che lavorano in prima linea
negli stati chiave dove sono state sollevate accuse di frode è
stato chiesto della loro esperienza lavorativa", ha commentato
Danielle Alvarez, la portavoce del Republican National Committee
cercando di smorzare le polemiche. "Siamo alla ricerca di
persone - continua - con una visione significativa su come si
vincono o perdono le elezioni", ha messo in evidenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA