Un tribunale fiscale degli Stati Uniti ha riconosciuto un'importante vittoria per gli eredi di Michael Jackson, dopo una battaglia legale durata anni. Lo riportano i media americani.
La corte ha ritenuto infatti che l'Internal Revenue Service (Irs) - l'agenzia governativa Usa deputata alla riscossione delle tasse - al momento della morte del re del pop abbia enormemente gonfiato il valore dei beni e dell'immagine di Jackson, portando a una tassazione troppo alta imposta ai suoi eredi.
L'Irs aveva stimato tre aspetti controversi del valore del cantante al momento della sua morte nel 2009 a circa 482 milioni di dollari. Nella sua decisione emessa ieri, il giudice Mark Holmes ha ridotto invece quella cifra a 111 milioni, molto più vicina alle stime degli eredi. Gli esecutori testamentari hanno detto che è stata una vittoria enorme e inequivocabile per i figli di Jackson.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA