Aderire di nuovo all'accordo
con l'Iran sul nucleare e a quello di Parigi sul clima; lavorare
a un piano più graduale per la Corea del Nord "senza lettere
d'amore ai dittatori"; dialogare con la Cina con fermezza ma
senza usare i dazi come arma; sostenere Israele ma nessun soldo
dei contribuenti americani al suo governo di destra se annetterà
parti della Cisgiordania; pieno appoggio alla Nato senza se e
senza ma: Pete Buttigieg, il trentasettenne sindaco di South
Band candidato alla Casa Bianca e in sorprendente crescita nei
sondaggi, ha le idee chiare. E mentre Donald Trump e Joe Biden
in Iowa si scambiano accuse e insulti, lui all'università
dell'Indiana svela la sua visione di politica estera a 360
gradi. Un'agenda da Commander in chief diametralmente opposta a
quella del tycoon, ma molto più avanti anche rispetto a quella
degli altri candidati democratici che brucia sul tempo.
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