Dopo aver invocato Martin Luther
King alle nozze reali a Windsor, il vescovo Michael Curry, primo
afroamericano a capo della Chiesa episcopale americana, è
tornato a sfidare l'establishment, stavolta negli Stati Uniti.
Curry, che al Royal Wedding di Harry e Meghan ha pronunciato un
commentatissimo sermone, ha guidato una veglia di preghiera
fuori dalla Casa Bianca in cui, in nome dell'inclusione di gente
di tutte le razze e opinioni politiche, ha respinto le politiche
dell' 'America First' di cui si fa forte il presidente Donald
Trump.
Curry ha sfilato con altre duemila persone dalla National
City Chiurch alla residenza presidenziale: "Non una protesta, ma
una processione", ha spiegato l'alto prelato che durante la
marcia ha esortato a "amare il tuo vicino repubblicano, amare il
tuo vicino democratico, il tuo vicino nero, il tuo vicino
bianco, il tuo vicino Anglo e il tuo vicino Latino, il tuo
vicino gay".
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