Cinque mesi fa Donald Trump da un
palco della Boeing in sud Carolina aveva promesso di proteggere
i posti di lavoro negli Stati Uniti, cinque mesi dopo l'azienda
che produce i '787 Dreamliner' ha annunciato che manderà a casa
non meno di 200 persone.
"La nostra concorrenza e' inarrestabile - ha detto la Boeing
in un comunicato ufficiale - e il nostro compito come azienda e'
di ridurre i costi per essere piu' competitivi. Offriremo degli
strumenti a coloro che saranno interessati dal licenziamento per
trovare un altro lavoro".
La visita allo stabilimento in Sud Carolina fu la prima di
Trump da presidente al di fuori dell'area di Washington. "Siamo
qui oggi - aveva detto - per celebrare l'ingegneria e
l'industria manifatturiera americana. E i posti di lavoro sono
la ragione principale per cui sono qui davanti a voi come
presidente, non vi deluderò mai!". Gia' lo scorso dicembre la
Boeing tuttavia aveva annunciato un taglio dei posti di lavoro
nel 2017 a causa del calo della domanda.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA