In significativa coincidenza con
le imminenti aperture del Salone del Mobile di Milano e della
Fiera economica internazionale di Mostar, si è svolta ieri a
Sarajevo la prima "Giornata nazionale del Made in Italy",
organizzata dall'Ambasciata d'Italia. La ricorrenza, come noto,
è stata istituita dalla Legge 206/2023 con l'obiettivo di
celebrare la creatività italiana e di riconoscerne il ruolo
sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale
nazionale, in una data - il 15 aprile appunto - che evoca il
giorno di nascita di Leonardo da Vinci, genio italico per
eccellenza.
Design, moda e arredamento sono i settori su cui l'Ambasciata
ha focalizzato la prima edizione della Giornata nazionale del
Made in Italy" in Bosnia Erzegovina. La rassegna si e'
articolata in due eventi ospitati presso altrettanti showroom di
imprese che importano e vendono al dettaglio prodotti di
arredamento di produzione italiana: il salone Natuzzi e il
salone Divani & Letti. Entrambi sono esempi di "storie di
successo", pur nelle differenze reciproche: Natuzzi rappresenta
infatti una realtà consolidata, operando a Sarajevo da oltre 20
anni attraverso l'importazione di prodotti della linea di
produzione estera dell'omonima azienda barese, mentre Divani &
Letti (afferente alla società locale Domus Arredi, inizialmente
limitata alla sola produzione di letti in metallo) ha aperto
solo da pochi mesi il proprio showroom sarajevese, avviando la
rivendita al dettaglio di beni italiani di diverse case
produttrici. Una novità nel panorama commerciale locale, a
conferma delle interessanti potenzialità di tale nicchia di
mercato. Merita peraltro essere segnalato che - per entrambi i
saloni - la grande maggioranza dei beni in vendita è prodotta
nel Mezzogiorno d'Italia.
"Il Made in Italy non è solo un prodotto ma un insieme di
storia, cultura, creatività", ha sottolineato l'Ambasciatore Di
Ruzza in apertura dei due eventi, richiamando parole del
Presidente Mattarella. "Il Made in Italy - cosi' ancora Di Ruzza
- e' un ponte naturale tra cultura ed imprenditorialita', tra
stile e funzionalita', tra tradizione e innovazione". "La
Giornata nazionale del Made in Italy - ha soggiunto
l'Ambasciatore - si inserira' armonicamente nel tessuto delle
rassegne promozionali proposte dall'Ambasciata, che certificano
l'importanza del Sistema Italia in Bosnia Erzegovina, in chiave
economica e culturale". Il 4 marzo scorso si era tenuta a
Sarajevo la Conferenza "Dialogo economico Bosnia
Erzegovina-Italia", alla presenza del Vice Presidente del
Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale Antonio Tajani, nell'ambito della quale era stato
ricordato il consolidato ruolo dell'Italia di primo Paese
esportatore in Bosnia Erzegovina.
Entrambi gli appuntamenti hanno potuto contare su una larga
presenza istituzionale: in particolare, a ciascuno degli eventi
ha presenziato uno dei Vice Sindaci della città di Sarajevo,
rispettivamente Anja Margetić e Samir Avdić, dai quali sono
peraltro venute parole di forte apprezzamento per il ruolo
svolto dall'Italia a sostegno del percorso europeo della Bosnia
Erzegovina. Presenti anche diversi rappresentanti della
Delegazione UE, della Missione EUFOR (tra i quali anche il Vice
Comandante, Generale Lorenzo Dal Maso) e del Ministero degli
Affari Esteri della Bosnia Erzegovina. Ha partecipato anche
l'Associazione delle imprese italiane in Bosnia Erzegovina.
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