È stato firmato presso la
sede di Città del Capo in Sudafrica di Sarao (South African
Radio Astronomy Observatory), un accordo per la formazione e la
mobilità di ricercatori tra Inaf (Istituto Italiano di
Astrofisica) e Sarao. Presenti alla firma l'Ambasciatore
d'Italia Alberto Vecchi e il Direttore scientifico di Inaf
Filippo Maria Zerbi che ha siglato l'accordo insieme alla
Managing Director del Sarao, Pontsho Maruping. L'investimento da
parte di Inaf sarà di 350.000 Euro
Inaf rappresenta il governo italiano nello Square Kilometer
Array Observatory (Skao), organizzazione inter-governativa
creata a Roma nel 2019, di cui sono membri oltre all'Italia
anche Australia, Cina, Olanda, Portogallo, Sudafrica, Regno
Unito, Spagna e Svizzera e che comporta un impegno finanziario
per l'Italia di circa 120 milioni di euro in dieci anni
(2021-2030).
Nel progetto originale del Sudafrica ci sono 64 telescopi di
avanguardia il cui insieme è stato chiamato Meerkat, il nome di
una piccola mangusta diffusa nella zona di installazione delle
antenne a 600 chilometri da Città del Capo.
L'Italia contribuisce con il Meerkat+ che aggiunge al radio
telescopio MeerKat ulteriori 14 antenne in collaborazione con il
tedesco Istituto Max Planck. I fondi italiani contribuiti via
Inaf per la nuova installazione sono 6 milioni di euro. Le
antenne saranno consegnate e installate entro la fine del 2024 e
operative entro il 2025.
L'Ambasciatore Vecchi ha ospitato la comunità scientifica in
una serata in concomitanza con l'apertura del convegno
Meerkat@5 che si tiene a Stellenbosch tra il 20 e il 23
febbraio. Vecchi ha ricordato gli impegni congiunti tra Italia
e Sudafrica e ha assicurato che il supporto di Inaf continuerà
nel futuro. "In un mondo incerto c'è un disperato bisogno di
esempi di cooperazione e di questo accordo possiamo essere
orgogliosi", ha detto.
Per Pontsho Maruping, Managing Director di Sarao "il rapporto
tra Italia e Sudafrica è importante perché lavoriamo insieme
allo sviluppo di funzionalità aggiuntive sulle parabole MeerKat.
Siamo ora in fase di progettazione di ricevitori Band5 che
daranno al telescopio un'ulteriore modalità di osservazione. Si
avrà così un incremento di conoscenze per la prossima fase del
telescopio Skao."
Il direttore scientifico di Inaf Filippo Maria Zerbi ha detto
di essere "molto lieto di celebrare un ulteriore passo nella
collaborazione diplomatico-scientifica tra Italia e Sudafrica,
in particolare nel settore della radio astronomia, che promette
grandi risultati."
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