Il governo italiano e quello
tanzaniano hanno firmato accordi che danno il via ad un
programma del valore di circa 20 milioni di euro a credito di
aiuto che permetterà di creare nuove opportunità di impiego per
i giovani attraverso il rafforzamento dell'educazione tecnico e
professionale in Tanzania. Lo riferisce un comunicato
dell'Ambasciata d'Italia a Dar es Salaam.
Le intese, sottoscritte ieri pomeriggio dall'Ambasciatore
Marco Lombardi e dal Principal Secretary del Ministero delle
Finanze e della Pianificazione della Tanzania, Emmanuel M.
Tutuba, vedono la rappresentanza diplomatica italiana, Cassa
Depositi e Prestiti (Cdp), dicastero tanzaniano e l'Agenzia
Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) "impegnati a
favorire il potenziamento di diversi istituti superiori di
tecnologia selezionati al fine di creare nuovi percorsi
formativi che possano garantire ai giovani maggiori opportunità
di impiego sul mercato del lavoro locale, rafforzando al
contempo l'innovazione tecnologica", precisa la nota.
La Cooperazione Italiana in Tanzania è intervenuta in passato
con un programma a dono concluso nel 2014 per migliorare la
qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento nell'istruzione
scientifica e tecnologica, con speciale attenzione alla
promozione dell'accesso delle donne a questo tipo di percorsi
educativi, ricorda il comunicato.
"Questa nuova iniziativa a credito di aiuto viene realizzata
sulla base del successo di quella precedente e prevede di
contrastare in maniera significativa il fenomeno della
disoccupazione giovanile", viene aggiunto. Le attività previste
includono la creazione di quattro Centri per
l'Imprenditorialità, l'Innovazione e il Trasferimento di
Tecnologie (Ceitt) comprensivi di incubatori per start up e
laboratori per l'innovazione; la creazione di nuovi programmi di
formazione presso il Dar Es Salaam Institute of Technology (Dit)
nei campi dell'energia, ingegneria civile, turismo e
agricoltura; la creazione di un centro di eccellenza nelle
tecnologie della lavorazione del cuoio; la creazione di nuovi
curricula in tecnologie per lo sfruttamento di fonti di energia
rinnovabili e in tecnologie per la tutela e conservazione
dell'ambiente.
L'iniziativa interviene in settori di eccellenza per
l'Italia, ricoprendo ambiti di azione (formazione professionale,
tutela del patrimonio artistico-culturale, tecnologie per le
energie rinnovabili, tecniche di conservazione del prodotto
agricolo) nei quali il Sistema Italia ha sviluppato un expertise
di alto livello che rappresenta un valore aggiunto nella
creazione di partnership strategiche tra i due paesi, continua
il comunicato.
Le firme sono state apposte alla presenza del rappresentante
Aics in Tanzania, Paolo Razzini, e di una missione di Cdp
composta da Antonella Baldino e Lisbi Carina Valdez, recatesi a
Dar es Salaam per firmare la convenzione finanziaria, premette
la nota.
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