(ANSAMed) - BEIRUT, 06 GIU - Il presidente della Repubblica
libanese Michel Aoun ha formalmente inviato il mediatore
statunitense Amos Hochstein a recarsi quanto prima a Beirut per
discutere del negoziato con Israele per la demarcazione della
frontiera marittima tra i due Paesi.
Lo riferisce l'agenzia governativa libanese Nna, dopo che nel
fine settimana Aoun e il premier libanese uscente Najib Miqati
avevano protestato per l'avvio, da parte israeliana, dei
preparativi per l'estrazione di gas naturale nel Mediterraneo
orientale, tramite una piattaforma galleggiante giunta nella
zona contesa nei giorni scorsi.
I negoziati diretti tra Israele e Libano, mediati dagli Usa,
sono cominciati nel 2020 ma le trattative, a distanza, erano
iniziate nel 2010.
Nel negoziato, la parte libanese si era prima detta
disponibile a rivendicare la sovranità su una parte del
territorio conteso, lasciando spazio per un raggiungimento
possibile di un accordo. Ma successivamente lo stesso presidente
Aoun ha presentato una richiesta definita "massimalista" e
considerata inaccettabile da Israele.
Il premier uscente libanese e lo stesso Aoun, stretto alleato
del movimento sciita libanese Hezbollah, vicino all'Iran e
rivale di Israele, avevano ieri definito una "provocazione" e un
"atto ostile" la presenza dell'unità navale galleggiante a
servizio del ministero dell'energia israeliano. (ANSAMed).
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