"Spero che Afrin cadrà completamente
entro stasera". Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan,
commentando l'assedio del centro dell'enclave curda nel nord
della Siria, avviato nelle scorse ore dall'esercito di Ankara e
dalle milizie arabe sue alleate.
Il leader turco si è detto convinto che il corridoio nella parte
orientale di Afrin, utilizzato finora dai curdi per il passaggio
di militanti ma anche dai civili per fuggire dalla città
assediata, verrà presto bloccato. Eventuali evacuazioni della
popolazione, ha assicurato, verranno comunque garantite
attraverso altre vie. Al 54/mo giorno dell'operazione
'Ramoscello d'ulivo', ha aggiunto Erdogan, Ankara ha strappato
ai curdi 1.300 km quadrati di territorio, "neutralizzando quasi
3.500 terroristi". Infine, il presidente turco ha ribadito
l'intenzione di voler proseguire l'offensiva contro i curdi nel
nord della Siria dopo Afrin, puntando prima a Manbij e poi alle
zone sotto il controllo del Pyd a est dell'Eufrate, "fino al
confine con il nord Iraq".
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