Sono circa 30 mila i profughi che dalla Turchia sono tornati a Jarablus, la città strategica nel nord della Siria strappata all'Isis il mese scorso, all'inizio dell'operazione militare di Ankara "Scudo dell'Eufrate". Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan, ribadendo che la Turchia è determinata a eliminare il "corridoio del terrore" ai suoi confini, che lui afferma essere rappresentato dallo Stato Islamico e dai curdi-siriani del Pyd.
Erdogan ha inoltre rilanciato l'idea di una no-fly zone nel nord della Siria come strumento per frenare l'afflusso di profughi verso la Turchia e l'Europa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA