"La propaganda e la disinformazione russa sono ancora molto presenti sulle piattaforme online" ed è il modo in cui "combatte il Cremlino". Lo ha detto la vicepresidente della Commissione Ue Vera Jourova.
"Sono lieta di vedere che le principali piattaforme hanno iniziato ad affrontare i rischi dell'intelligenza artificiale generativa iniziando a mettere in atto misure di salvaguardia per informare gli utenti sull'origine sintetica dei contenuti pubblicati online". "I rischi sono particolarmente elevati nel contesto elettorale. Invito pertanto le piattaforme a essere vigili e a fornire garanzie efficaci nel contesto elettorale", ha osservato.
La Jourova si è soffermata anche su X, l'ex Twitter acquistato da Elon Musk., rilevando che "è la piattaforma online con più disinformazione". "X, l'ex Twitter, che non è più soggetto al codice, è la piattaforma con il maggior numero di post con informazione scorretta o disinformazione", ha segnalato la vicepresidente della Commissione, anticipando il contenuto del rapporto sulle principali piattaforme online in merito agli impegni sul codice di condotta contro la disinformazione. "Gli attori della disinformazione hanno significativamente più follower rispetto a quanto tendano ad avere le loro controparti di non disinformazione"., ha aggiunto.
"Non sono stata felice quando Twitter ha abbandonato il codice di condotta", ha segnalato Jourova.
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