Nonostante le critiche ricevute,
l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) continuerà
a negoziare sia con l'Ucraina che con la Russia per riuscire a
ottenere una zona sicura intorno alle centrali nucleari ucraine,
in particolare quella di Zaporizhzhia, ripetutamente bombardata.
Lo ha ribadito Rafael Mariano Grossi, direttore generale della
Aiea, in occasione del conferimento della laurea magistrale ad
honorem in Ingegneria Nucleare da parte del Politecnico di
Milano, avvenuto oggi.
"Colgo questa opportunità - dice Grossi - per ricordare il
coraggio dei colleghi ucraini, che ogni giorno compiono atti di
eroismo per cercare di garantire la sicurezza della centrale
nucleare". Il direttore della Aiea ha sottolineato come
l'attuale conflitto stia attaccando norme consolidate ed
infrangendo tabù sulle armi nucleari in modo estremamente
preoccupante: "È fondamentale che, in questo contesto, le
istituzioni internazionali come la Aiea rimangano indipendenti,
imparziali, risolute e proattive. Mai prima d'ora - ha
proseguito Grossi - una centrale nucleare è stata ripetutamente
bombardata e isolata dalla rete elettrica. Mai prima d'ora gli
ingegneri sono stati costretti a lavorare in quelle condizioni.
Mai prima d'ora abbiamo condotto una ispezione indossando
elmetti e giubbotti protettivi".
Per Rafael Mariano Grossi, che ha alle spalle 35 anni di
esperienza come diplomatico nel campo della non proliferazione e
del disarmo, la parola d'ordine in questo frangente è 'azione':
"Dobbiamo fare ogni cosa in nostro potere per proteggere la
popolazione da un incidente nucleare. Dobbiamo agire - ha detto
Grossi - perché l'azione genere speranza e la speranza genera
cambiamenti, anche nelle situazioni più difficili. Ecco perché
continuerò a negoziare anche se alcuni non lo ritengono giusto".
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