Silenzio quasi totale nei media russi
controllati dallo Stato della notizia sul sergente russo Vadim
Shishimarin, processato a Kiev per crimini di guerra e omicidio
premeditato di un civile di 62 anni disarmato nella regione di
Sumy all'inizio dell'invasione dell'Ucraina.
Lo scrive la Bbc che ha monitorato la situazione, precisando
di non avere notato alcuna menzione del sergente sui principali
canali televisivi, mentre ci sono state importanti segnalazioni
del processo da parte dei media russi indipendenti, che ora
operano dall'estero.
In un raro rapporto online l'emittente televisiva gestita dal
Cremlino RT (conosciuta anche come Russia Today) ha citato il
padre del soldato che dubitava che avrebbe avuto un'equa udienza
in Ucraina. "A cosa serve quel processo? Per dimostrarlo
colpevole", ha detto Yevgeny Shishimarin a RT.
Alla domanda su Shishimarin in una conferenza stampa ieri il
portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato di non avere
abbastanza informazioni sul soldato catturato dall'Ucraina.
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