Viktor Medvedchuk, il leader
latitante dell'opposizione filorussa in Ucraina catturato ieri
in un'operazione dell'intelligence di Kiev, "può essere incluso
in uno scambio di prigionieri con i russi, ma Mosca non sembra
interessata a riprenderselo, adesso che non è più sfruttabile.
Ufficialmente, non è un cittadino russo e non è più molto utile.
Per la Russia è una sorta di secondo Yanukovych, ma meno
importante. Non credo che ci saranno particolari sforzi per lui,
ormai non ha futuro né in Russia né in Ucraina". Lo ha detto
all'ANSA Mykola Volkivskyi, analista politico ucraino e già
consigliere strategico del Parlamento di Kiev.
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