Il premier polacco Mateusz
Morawiecki al Parlamento europeo respinge "la lingua delle
minacce e delle imposizioni" Ue sullo stato di diritto. "Non
sono d'accordo che dei politici minaccino e terrorizzino la
Polonia. Il ricatto è diventato un metodo di fare politica verso
alcuni Stati membri, ma non è così che agiscono le democrazie.
Noi siamo un Paese fiero. Abbiamo pagato con tante vittime la
nostra lotta per la democrazia. Abbiamo salvato Parigi e Berlino
dagli attacchi bolscevichi", combattuto "contro il Terzo Reich"
e lottato anche quando "Solidarnosc ha dato speranza di
rovesciare il sistema totalitaristico russo".
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