In Croazia, dopo il forte balzo di nuovi contagi da coronavirus registrati negli ultimi giorni, da oggi l'orario di apertura di tutti i locali notturni e bar è permesso fino alla mezzanotte.
Ieri il Paese ha registrato 180 contagi in 24 ore, record giornaliero dall'inizio dell'epidemia, in maggioranza collegati alla movida sulla costa adriatica croata, dove sono in vacanza circa 900 mila turisti, quasi tutti stranieri. L'età media di questi 180 contagiati è di 31 anni e tra di loro ci sono anche due stranieri in vacanza in Dalmazia.
L'ordinanza sulla chiusura obbligatoria di bar e locali alla mezzanotte resterà in vigore nei prossimi dieci giorni, con la possibilità di un'estensione nel caso la situazione epidemiologica non migliori.
Il capo dell'Istituto per l'epidemiologia, Krunoslav Capak, ha spiegato che l'Unità di crisi della Protezione civile ha voluto permettere il normale svolgimento delle attività sociali ed economiche, "ma in queste condizioni non è più possibile". Il Paese è aperto da inizio giugno, e "con i circa 900 mila turisti sulla costa, ci aspettavamo una crescita delle infezioni, ma non così forte", ha aggiunto. "Sarebbe stato meglio limitare l'orario dei locali prima, ma non è ancora troppo tardi", ha concluso.
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