La commissione di controllo
elettorale francese sta indagando in queste ore di vigilia del
ballottaggio delle presidenziali sul 'Macronleak', il pirataggio
di un'enorme quantità di file dalle email di membri della
squadra elettorale del candidato di En Marche!. Nel clima di
silenzio elettorale della vigilia, non cessano le tensioni. Il
proclama dell'Isis - che avrebbe invitato a colpire "i due
candidati" e "i seggi elettorali" - non ha trovato alcuna eco in
Francia, né sui media né sui social network. Alla commissione di
controllo aveva fatto ricorso ieri anche lo staff di Marine Le
Pen, per presunte schede stracciate della candidata FN arrivate
per posta ai cittadini, o altre con espliciti consigli di voto,
soprattutto nei piccoli centri. Su tutto il territorio, intanto,
il dispositivo di rafforzamento della sicurezza per la giornata
elettorale di domani ricalca quello di 15 giorni fa quando
50.000 fra poliziotti e gendarmi andarono a rafforzare le
pattuglie del piano 'Sentinelle'.
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