E' battaglia legale tra l'Aeroflot e alcune sue assistenti di volo, che accusano la compagnia aerea russa di bandiera di favorire le hostess magre e attraenti.
Un tribunale russo - riferisce la Bbc - ha respinto le accuse di discriminazione sessuale avanzate contro la compagnia di bandiera russa da Irina Ierusalimskaia: un'assistente di volo di 45 anni e di taglia XL che chiede un risarcimento da un milione di rubli (16.500 euro) per essere stata spostata sulle tratte nazionali con una riduzione dello stipendio. Il motivo - denuncia la donna - è che l'Aeroflot richiede alle assistenti di volo di essere alte almeno un metro e sessanta e avere una taglia non superiore alla L.
Nonostante l'insuccesso iniziale, Ierusalimskaia ha annunciato di voler impugnare in appello la sentenza di primo grado, e una sua collega, Ievghenia Magurina, ha deciso di ricorrere al tribunale per una storia molto simile.
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