PECHINO - Russia e Cina sono impegnate a espandere l'uso delle valute locali per i pagamenti bilaterali, in base a un accordo del 2019, e a stabilire meccanismi per "contrastare gli effetti negativi delle sanzioni unilaterali".
Il presidente Vladimir Putin, in un articolo per l'agenzia Xinhua nell'imminenza del suo arrivo a Pechino per i Giochi invernali, si è detto fiducioso che i due Paesi possano raggiungere presto un interscambio di 200 miliardi di dollari di valore, dai 140 miliardi del 2021. "Stiamo attuando importanti iniziative nei settori degli investimenti, della produzione, dell'industria, dell'agricoltura", ha scritto Putin.
Le relazioni tra Russia e Cina "si stanno sviluppando su una base di pari livello, deideologizzata. La nostra partnership è sostenibile, intrinsecamente preziosa, non influenzata dal clima politico e non è rivolta contro nessuno". Il capo del Cremlino ha inoltre osservato in un'intervista a China Media Group, che con il presidente Xi Jinping "ci conosciamo da molto tempo, come buoni amici e politici che hanno in gran parte le stesse opinioni sull'affrontare i problemi del mondo. Manteniamo contatti stretti e frequenti".
Tra Russia e Cina "si sta formando un'alleanza energetica reciprocamente vantaggiosa" ha poi detto Putin alla Xinhua, rimarcando che, "oltre alla consegna a lungo termine di petrolio e gas alla Cina, prevediamo anche di realizzare una serie di progetti congiunti su larga scala. Uno è la costruzione di quattro nuove unità di generazione presso una centrale nucleare cinese, iniziata lo scorso anno, con la partecipazione della conglomerata russa Rostec. Tutto ciò migliora notevolmente la sicurezza energetica di Cina e intera regione asiatica".
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