La Cina sostiene la Birmania nelle
attività "a tutela di pace e stabilità" rifiutando di unirsi
alle altre nazioni che hanno denunciato una pulizia etnica in
corso a danno dei Rohingya, la minoranza musulmana nel Paese.
Pechino condanna inoltre gli "atti di violenza e terrore"
sostenendo le azioni per ristabilire l'ordine, ha detto Guo
Yezhou, vice ministro del Dipartimento internazionale del
Partito comunista cinese, in una conferenza stampa a margine del
19/mo congresso del Pcc, all'apparenza in merito alle mosse dei
ribelli Rohingya contro le forze di sicurezza birmane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA