Dopo 30 anni, il governo indiano ha deciso di risarcire le vittime dei massacri dei sikh avvenuti all'indomani dell'assassinio della premier Indira Gandhi a New Delhi. Lo riportano oggi i media indiani. L'annuncio è stato dato dal ministero degli Interni alla vigilia del trentesimo anniversario della morte che si celebra oggi. I familiari dei 3.325 sikh uccisi avranno diritto a un indennizzo di 500 mila rupie (circa 6.400 euro) ciascuno.
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