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Brasile e Argentina a rischio crisi sui latitanti del golpe

Brasile e Argentina a rischio crisi sui latitanti del golpe

Buenos Aires non risponde ancora a una richiesta di informazioni

BRASILIA, 17 giugno 2024, 19:17

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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La presenza in Argentina di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro indagati dalla giustizia brasiliana per l'assalto alle istituzioni dell'8 gennaio del 2023 rischia di aprire una crisi diplomatica e politica tra i due Paesi.
    Secondo quanto afferma l'ambasciatore brasiliano a Buenos Aires, Julio Bitelli, il governo di Luiz Inacio Lula da Silva ha trasmesso al ministero degli Esteri argentino i nomi dei condannati e dei fuggitivi, con la richiesta che l'Argentina informi quali di loro si trovano nel suo territorio. Tuttavia, precisa Bitelli, nessuna risposta è ancora arrivata dal governo argentino.
    Alcuni di questi profughi sono stati intervistati nei giorni scorsi dal portale 'Uol Noticias' a Buenos Aires ammettendo di aver infranto le misure cautelari, di essere fuoriusciti clandestinamente dal Brasile e di essere entrati in Argentina evadendo i controlli migratori.
    Gli stessi affermano di aver già presentato una richiesta di asilo politico presso la Commissione nazionale rifugiati dell'Argentina (Conare).
    Il ritardo nella risposta delle autorità argentine alla richiesta di informazioni da parte di Brasilia rischia di mettere adesso la Giustizia brasiliana di fronte al fatto compiuto qualora la Conare, organo dipendente dall'esecutivo attraverso il ministero della Giustizia, decidesse concedere l'asilo ai latitanti brasiliani.
    Ad alimentare la diffidenza delle autorità brasiliane è l'amicizia pubblica tra il presidente argentino Javier Milei e Bolsonaro e il fatto che la scorsa settimana una deputata della coalizione di governo, Maria Celeste Ponce, aveva chiesto pubblicamente la concessione dell'asilo politico per i fuggitivi.
   

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