Per la rivista statunitense
Time il presidente dell'Argentina, Javier Milei, è in assoluto
il più radicale tra "i leader della destra populista globale".
"Nessuno è come lui", scrive la testata statunitense che ha
dedicato al leader ultraliberista l'ultima copertina e un lungo
e completo reportage.
Il riferimento è ai leader internazionali a cui il periodico
ha accostato il presidente argentino, come l'ex presidente Usa
Donald Trump, il brasiliano Jair Bolsonaro, la premier italiana
Giorgia Meloni, o il primo ministro ungherese Viktor Orban. Un
diplomatico statunitense citato nell'articolo afferma "Milei è
un ideologo rigido, un vero credente mentre Trump crede solo in
se stesso".
"E nessuno di questi leader guida una nazione come
l'Argentina, una potenza regionale ricca di risorse afflitta da
decenni di cattiva gestione politica e instabilità economica,
che ora è diventata un banco di prova per le teorie di governo
di un ideologo radicale", prosegue il reportage.
Secondo la rivista Time inoltre "ci sono segnali che Milei
abbia interpretato male la portata del suo mandato" sentendosi
"il portatore di una battaglia culturale più ampia, una crociata
globale contro il socialismo".
La conseguenza del radicalismo di Milei e del suo interesse
per la "battaglia globale contro il socialismo" piuttosto che
nella gestione politica interna, si legge, è che i primi 100
giorni di governo dell'ultraliberista "si sono conclusi senza un
risultato concreto a livello legislativo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA