La comunità scientifica e
gli attivisti per i diritti delle persone Lgbtiq+ del Perù sono
insorti dopo la pubblicazione di un decreto in cui il governo
classifica la diversità di genere e sessuale come una malattia.
L'Organizzazione non governativa (Ong) Más Igualdad Perú ha
raccolto le firme di 414 professionisti della salute mentale e
176 rappresentanti dell'associazionismo Lgbtiq+ e di difesa dei
diritti umani per chiedere al ministro della Salute, César
Vásquez, di annullare l'inclusione della popolazione trans nel
capitolo dei "disturbi mentali e comportamentali" della
classificazione statistica internazionale delle malattie
(Icd-10), perché "tale scelta contribuisce allo stigma e aggrava
le conseguenze per persone vulnerabili, appartenenti a minoranze
ed esposte a discriminazione".
"È pericoloso e preoccupante utilizzare documenti che fanno
riferimento a categorie diagnostiche obsolete e che non
rispondono alla realtà scientifica e sociale delle persone con
diversità sessuale e genere", sottolinea l'Ong.
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