Dopo mesi di attesa, segnati
da divergenze di vedute, Paraguay e Brasile hanno raggiunto un
accordo sulla ripartizione dell'energia prodotta dalla centrale
idroelettrica bi-nazionale di Itaipu: il presidente del
Paraguay, Santiago Peña, ha informato che la tariffa che i
brasiliani pagheranno sarà di 19,28 dollari per kilowatt al
mese, per gli anni 2024, 2025 e 2026.
"Questo negoziato rappresenta un trionfo per il Paraguay e il
Brasile", ha annunciato il capo dello Stato in un messaggio alla
nazione, dove ha aggiunto che l'accordo è stato "storico",
avvantaggia entrambe le nazioni e, inoltre, genererà entrate che
saranno investite per lo sviluppo del Paese.
Peña ha confermato di aver raggiunto un accordo di principio
anche per la revisione dell'allegato C del Trattato di gestione
della diga di Itaipu, che permetterebbe al Paraguay di vendere
liberamente l'energia in eccesso sul mercato brasiliano.
Questa sezione, inclusa nel Trattato firmato nel 1973 tra
Brasile e Paraguay, stabilisce attualmente che entrambi i Paesi
hanno diritto al 50% dell'energia generata dalla diga, ma
prevede che, se una delle parti non utilizza l'intera quota,
debba vendere il surplus all'altro partner a prezzi
preferenziali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA