/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al via processo contro banda criminale 'Tren de Aragua' in Cile

Al via processo contro banda criminale 'Tren de Aragua' in Cile

Forti misure di sicurezza nella città di Arica

SANTIAGO DEL CILE, 22 aprile 2024, 17:52

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

Ha preso il via oggi nella città di Arica, nel nord del Cile, il primo grande processo locale contro l'organizzazione criminale transnazionale venezuelana 'Tren de Aragua'. Si tratta di 38 presunti membri del cosiddetto clan de 'Los Gallegos', accusati di gravi delitti che vanno dall'omicidio, al traffico di droga, all'estorsione, la tratta di persone e lo sfruttamento della prostituzione. Per 11 di questi il pubblico ministero chiede una condanna all'ergastolo.
    A causa della pericolosità del gruppo e del rischio di fuga, le autorità cilene hanno considerato necessario che gli imputati assistano alle udienze dal carcere, in modalità virtuale.
    L'attività del Tren de Aragua nel nord del Cile, al confine tra Perù e Bolivia, e la sua stessa esistenza sono stati oggetto di recente di un forte scontro diplomatico tra i governi di Gabriel Boric e Nicolas Maduro. Da Caracas ha minimizzato spesso la portata del problema e il ministro degli Esteri, Ivan Gil, è arrivato addirittura a negare l'esistenza stessa dell'organizzazione. Una dichiarazione, quest'ultima, respinta con forza dal governo di Boric alle prese con un drastico incremento degli indici di criminalità nel Paese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza