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La giustizia incolpa l'Iran per l'attentato contra la mutualista ebrea

La giustizia incolpa l'Iran per l'attentato contra la mutualista ebrea

Avvenuto nel 1994 a Buenos Aires, con un bilancio di 85 morti e 300 feriti

BUENOS AIRES, 12 aprile 2024, 18:59

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'attentato all 'Amia © ANSA/AFP

    La giustizia argentina ha dichiarato l'Iran come uno "stato terrorista" avendogli attribuito in una sentenza, insieme a Hezbollah, la responsabilità dell'attacco terroristico del 1994 contro l'Associazione mutualistica israelita argentina (Amia), che causò 85 morti e 300 feriti. Si è trattato del peggior attentato nella storia del Paese latinoamericano.

    Nel dispositivo della sentenza, considerata definitiva e pubblicato online, la Corte federale di Cassazione penale ha definito l'attentato "un crimine contro l'umanità", criticando "i tentativi di insabbiamento" delle inchieste e assicurando che si tratta di reati imprescrittibili i cui responsabili ancora oggi possono essere perseguiti in ogni parte del mondo. 

   La decisione, firmata dai giudici Carlos Mahiques, Diego Barroetaveña e Angela Ledesma, comprende una definizione trascendente del diritto alla verità delle vittime e delle loro famiglie, e la possibilità che queste facciano causa ai responsabili, tra cui lo Stato Islamico dell'Iran.

   Nella spiegazione del suo voto, Mahiques ha suggerito che il risultato della sentenza potrebbe essere portato avanti dall'Argentina attraverso i canali diplomatici, un tribunale arbitrale o anche con l'assistenza della Corte internazionale di giustizia (Cij) dell'Aja, principale organo giudiziario dell'Onu.

   In sostanza la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla portata del reato di terrorismo jihadista internazionale, stabilendo che l'attentato all'Amia è stato "organizzato, pianificato, finanziato ed eseguito da membri di organizzazioni che dipendono organicamente, funzionalmente e ideologicamente da uno Stato" .

   Mahiques, chiarendo di avere il sostegno dei suoi due colleghi, ha ritenuto che sia un altro attacco terroristico, quello contro l'ambasciata
israeliana nel marzo 1992. sia quello contro l'Amia due anni dopo, rispondessero a una decisione politica e strategica dell'Iran, e furono eseguiti da l'organizzazione terroristica Hezbollah, "che ha agito sotto ispirazione, organizzazione, pianificazione e il finanziamento di organizzazioni statali e parastatali subordinate al governo degli ayatollah".

   Gli esperti nella capitale argentina si attendono che questa sentenza avrà ripercussioni sulla situazione giudiziaria della ex presidente Cristina Kirchner che, negli anni in cui fu al potere, firmò un memorandum con l'Iran per cercare di arrivare alla verità sull'esplosione dell'autobomba 
   

Israele, che l'Argentina dichiari terroristi i Pasdaran iraniani

   'Un tribunale argentino ha stabilito che l'Iran e Hezbollah sono responsabili dei due attacchi terroristici avvenuti in Argentina circa 30 anni fa, all'edificio dell'ambasciata israeliana dove furono uccise 29 persone e 242 ferite e alla casa della comunità ebraica dove
furono uccise 85 persone. e 330 sono rimasti feriti, definendoli un crimine contro l'umanità. Ho parlato con il ministro degli
Esteri argentino Diana Mondino e ho chiesto che all'Argentina di dichiarare le Guardie rivoluzionarie iraniane un'organizzazione
terroristica. L'Iran è nemico sia di Israele che dell'Argentina e guida, insieme a Hezbollah, l'attività terroristica in Sud
America e in tutto il mondo, e questa decisione contro le Guardie Rivoluzionarie sarà un passo importante per frenare
l'aggressione iraniana. Ora è il momento di frenare l'Iran'. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.

Il governo rafforza le misure di sicurezza dopo la sentenza

   Il governo argentino di Javier Milei ha ordinato di rafforzare la sicurezza negli aeroporti, nelle ambasciate e in tutte le sedi di istituzioni ebraiche dopo la sentenza della giustizia che ha confermato la partecipazione dello Stato iraniano nell'attentato del 1994 alla mutualista Amia.

   Lo confermano all'ANSA fonti del ministero della Sicurezza, dove si è tenuta oggi una riunione guidata dal ministro Patricia Bullrich per fare il punto della situazione tenendo conto anche l'allerta internazionale su un presunto imminente attacco di Iran a Israele.

   Si ritiene che l'Argentina possa tornare ad essere obiettivo del terrorismo islamico anche per il chiaro allineamento con Tel Aviv e Washington che promuove il governo ultraliberista di Javier Milei.

   Lo stesso Milei attraversa un processo di conversione all'ebraismo e si trova attualmente negli Usa dove ha ricevuto un'onorificenza da parte del movimento ultraortodosso Jabad Lubavitch. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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