Non si ferma l'ondata di
licenziamenti dei dipendenti degli enti pubblici in Argentina.
Tra gli ultimi a finire sotto la scure delle politiche di
austerità del governo di Javier Milei sono stati 54 lavoratori
del Servizio meteorologico nazionale. Lo ha reso noto il
portavoce dell'organismo, Lucas Berengua, il meteorologo più
giovane del Paese, volto noto e vittima della 'motosega' del
presidente ultraliberista.
Berengua ha spiegato che nell'elenco iniziale dei
licenziamenti figuravano 120 persone, ma è stato ridotto a 54
dipendenti. "A 54 di noi è stato comunicato che i nostri
contratti non saranno rinnovati il primo aprile", ha affermato.
Secondo il sindacato dei lavoratori dell'amministrazione
pubblica argentina (Ate), che ha convocato uno sciopero
generale del settore per il 3 aprile, sono almeno 10 mila gli
impiegati tagliati.
Il portavoce presidenziale, Manuel Adorni ha spiegato che "il
numero totale di licenziamenti si saprà ad aprile, ma saranno
tra i 10 e i 15 mila".
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