Le informazioni trasmesse dalla
polizia di Italia e Spagna hanno permesso ai colleghi in Brasile
di condurre le indagini sfociate nell'operazione 'Share', con 18
arresti e 59 mandati di perquisizione in 21 Stati.
L'operazione guidata "dal Coordinamento per la repressione
dei crimini informatici legati agli abusi sessuali sui minori,
con l'obiettivo di identificare e arrestare gli abusatori di
minori e salvare le vittime, è il risultato delle informazioni
trasmesse dalla polizia italiana e spagnola. Da lì è stato
possibile proseguire con le indagini, e l'esecuzione di misure
cautelari in tutto il Brasile", si legge in un comunicato
pubblicato sul portale della polizia federale brasiliana.
Le accuse per gli indagati sono archiviazione e condivisione
di materiale pedopornografico e associazione a delinquere.
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