I governi di Bolivia e Iran hanno
raggiunto un accordo di cooperazione strategica che prevede il
rafforzamento delle relazioni nei settori sanità, istruzione,
agricoltura e telecomunicazioni. Lo ha riferito il presidente
boliviano Luis Arce in una nota su X pubblicata al termine di un
incontro bilaterale con l'omologo iraniano Seyyed Ebrahim Raisi,
a margine del settimo vertice del Forum dei Paesi esportatori di
Gas (Gecf), tenuto ieri ad Algeri.
Nel corso dell'incontro Arce ha descritto come "molto vicine"
le posizioni dei due paesi su questioni internazionali,
affermando che la Bolivia considera la Repubblica islamica "un
Paese amico e fratello". Dal canto suo il presidente Raisi ha
affermato che la posizione della Bolivia in America Latina è
speciale e stimolante e per questo l'Iran è "molto interessato a
promuovere la cooperazione" con il Paese, evidenziando che "le
relazioni commerciali tra i due paesi dovrebbero svilupparsi
nella stessa misura dei legami politici tra le due parti". Raisi
ha apprezzato "le posizioni rivoluzionarie e antimperialiste"
della Bolivia ed elogiato la scelta di La Paz - che ha
interrotto le relazioni diplomatiche con Israele - nel
"sostenere la Palestina e il popolo oppresso di Gaza".
Nell'ambito del piano strategico bilaterale è stata
annunciata la creazione di una commissione congiunta di
cooperazione guidata dal ministro degli Esteri iraniano, Hosein
Amir Abdolahian. L'impegno annunciato dai due capi di Stato
segue un memorandum d'intesa firmato lo scorso luglio per
ampliare la cooperazione bilaterale nel campo della sicurezza e
della difesa che prevede l'assistenza alle frontiere e controllo
dell'immigrazione. L'accordo prevede anche il trasferimento in
territorio boliviano di aerei senza pilota per la sorveglianza
delle frontiere, come già avviene in Venezuela, principale
partner dell'Iran nella regione.
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